Teatro Comunale di San Gavino Monreale
Mattina
del 17 gennaio 2020
COMPAGNIA NAZIONALE DI RAFFAELE PAGANINI
IL LAGO DEI CIGNI
Musiche:
Pëtr
Il’ič Čajkovskij
Primi
ballerini: Maria Chiara Grasso e Carlo Pacienza.
Un
bravo cast di cinque donne e due uomini completano la squadra:
Lilia
Ivanova- Assunta Di Marino- Lucia Bini- Stefano Candelori – Luca
Ricci- Lidia Arena- Micol Girasole.
Partecipazione di primi ballerini di livello internazionale
Spettatori:
la scuola primaria dei plessi di Via Caddeo, Via Fermi, plesso di Sardara, le classi prime della secondaria di San Gavino, docenti
Lo
spettacolo nasce da un’idea che da molti anni il Regista e
coreografo Luigi Martelletta inseguiva e sperava di mettere in scena,
la sua lunga ed intensa carriera come primo ballerino al Teatro
dell’Opera di Roma ed in tanti altri Teatri Italiani ed Europei gli
ha permesso di studiare a fondo, di esaminare e di danzare molte
volte questo spettacolare balletto. La coreografia originale del
repertorio classico infatti non ha mai sottolineato alcuni aspetti
del libretto, che però in questa versione vorremmo esaminare e
sviscerare; la drammaturgia classica teatrale del balletto infatti, è
abbandonata a favore di una forma di riappropriazione della realtà e
dell’esperienza comune basata sui particolari e sulle singole
situazioni riunite tra loro in collage ampio e sfaccettato, secondo
una metodologia di lavoro di ricerca e di graduale progresso. Fortemente legato alla tradizione accademica, Luigi Martelletta
proporrà un lavoro stilisticamente più snello, più vivace,
alleggerendo tutti i manierismi e le pantomime che fanno parte del
repertorio classico, mantenendo comunque le coreografie originali
presentando tutte quelle danze e quell’itinerario danzato che molti
conoscono e si aspettano: I cigni, la danza spagnola, la danza russa,
il valzer, i passi a due, e molto altro. La particolarità, di
questo spettacolo consiste proprio nella capacità di unire fantasia
e realtà, di proporsi vivo e attualissimo, pur dimorando in un suo
pianeta espressivo che sa di antico, di già visto, di già vissuto.
L’ideale neoclassico di una bellezza assoluta, regolata da un
ordine imperturbabile, è l’obiettivo totalizzante della creazione.
Trama
Protagonista
della meravigliosa storia d’amore è la principessa Odette,
trasformata in un cigno dal mago Rothbart, che tutte le notti a
mezzanotte ritrova insieme alle sue compagne sembianze umane per
alcune ore. Fatidico sarà l’incontro con il principe Sigfried che
si innamorerà di lei e le prometterà di liberarla. Ma al ballo al
castello, voluto perché il principe potesse scegliere la propria
sposa, il mago si presenta nelle vesti di cavaliere con la figlia
Odile vestita da cigno nero e con le esatte sembianze della bella
Odette. Sigfried viene sedotto e solo dopo averla scelta come sposa
si accorge dell’inganno del crudele mago. Il principe fugge così
verso il lago dove la povera Odette e le sue compagne piangono il
loro destino, ed è qui che giungerà anche Rothbart scatenando una
violenta tempesta che travolgerà i due innamorati.